Noi siamo tutti uguali.
Tutti costretti, tutti contenti.
Apparentemente normali.
Cattivi, sì, siamo cattivi.
Vecchi, acidi, freddi, corrosivi.
Siam fermi ad una festa in alto mare.
Sappiamo fingere.
Sappiamo cosa costa ritornare:
sapremo piangere? Siamo zanzare.
Siamo prime persone all’infinito.
Noi prime donne, prime ballerine.
Noi concubine,
noi primi della classe e del partito:
ci camuffiamo
di tristi arrangiamenti muscolari.
Ci consoliamo, e vicendevolmente
ci perdoniamo
i vizi, gli alcolismi, le puttane.
Ed affettuosamente
ci nascondiamo
la mano che rubò, la piaga, il dito.
Noi siamo tutti uguali.
Noi, fermi ad una festa in alto mare.
thxtoredon