giovedì

Provati per voi: l'evento


Uscendo dalla palestra ormai è un'abitudine che Graziano, Luigina e la Thea vadano a farsi uno spuntino all'Outland di via Fanfulla. Soprattutto perché Graziano mira a broccolarsi la Luigina, e Thea che gli vuol bene regge il moccolo in cambio di una birra.

Birreria a prezzi economici frequentata da studenti, gestita da studenti, tenuta pulita da studenti.
Arredamento, fòrmica di recupero. Complessivamente, più Fanfulla che Outland.

Dato che anche la dispensa è gestita da studenti, tutti i tipi di birra previsti dal menu sono finiti, rimane solo la Peroni Gran Riserva, alla spina. Inutile sperare nelle patatine fritte, ma...
La Thea comunque chiede, provare è sempre lecito. Sorpresa: la studentessa riccia addetta ai tavoli sgrana entusiasta gli occhi: sì! sì! patatine! come no?

E produce insieme alle birre (anzi, addirittura prima) due coppette di carta tipo gelato, ricolme di Pringles, le famose patatine chimiche.

Mentre Graziano broccola Luigina (di martedi in martedi, di palestra in palestra e di birra in birra), la Thea si spazza le patatine. Al tavolo di fronte due ragazze bruttissime e maltruccate limonano con due ragazzotti ventenni bruttissimi anche loro.
Ci si chiede perché si siano trovati qui, se l'obiettivo è limonare. Forse le ragazze volevano raccontare a se stesse di non essere poi così facili.

Ma allora perché quelle magliette attillate sulla ciccia, quei capelli stirati dalla piastra, quelle minigonne di jeans cinese sotto cui certo si nasconde la sorpresa sexy di un perizoma oviesse? 
Infatti la tappa mondana dura poco, il tempo di caricarsi trangugiando due chupitos e il quartetto si rimette in movimento (forse la coinquilina adesso ha lasciato la casa libera).

Le due ragazze bruttissime escono per prime. I due ragazzi bruttissimi le seguono con un'occhiata per la quale sull'interregionale chiameresti la Polfer. Invece le tipe sono lusingate. I due maschi controllano che nessuno abbia dimenticato nulla al tavolo, e vanno. Uno ha i piedi piatti. L'altro un cappellino storto. Dimenticano gli ombrelli.

Le cameriere studentesse (le uniche carine del locale) continuano a portare patatine Pringles, consigliano anche la varietà integrale. Patate con la crusca?

A fine serata, la fòrmica è cosparsa di briciole di Pringles, lo stomaco di Thea è distrutto e Graziano è pronto a sposare la Luigina.
Si avvicina uno studente meno brutto con la Coolpix chiedendo se può far loro una foto. Non essendo pakistano viene guardato con diffidenza.

Allora spiega che non è per sé né per lucro, è per l'evento. "Quale evento?" scatta la Luigina, improvvisamente speranzosa. "Questo" fa il ragazzo indicando la fòrmica: "l'evento Pringles".
"E in cosa consiste?" chiede Thea, improvvisamente desolata mentre Graziano somiglia sempre più a uno dei ragazzi brutti di prima. "Eh, che vi abbiamo dato le patatine gratis", spiega Coolpix con l'aria del superfluo. "Adesso faccio una foto, poi la mettiamo sul sito della Pringles. E' un evento social".

Tornando a casa piove a dirotto, ma non è sulla pioggia che Thea rischia di scivolare e rompersi una gamba. Nei portici si sono installati tre tossici senza dimora. Uno sta sboccando in un lago rosso sangue. Rosso di Tavernello, più probabilmente.

Nella cassetta delle lettere c'è una custodia di "Squadra antifurto" con Tomas Milian. Vuota.