Ore quattordici. Ferragosto. Cinque ragazzi sul molo. Mamma capogita tarchiata e autoritaria distribuisce pizzette. Caldo ferragostano, non una bava d'aria.
Nino, quindicenne assetato, agguanta bottiglia d'acqua da litri 1,5 e, assetato appunto, beve. Mammacapogita gli dà manata a staccar la bottiglia: "Eccheccazzofai, Nino bevi?? Questa ci deve abbastare finastasera, Nino!".
Nino umiliato e sorpreso ripone bottiglia di plastica con cura tra gli scogli del molo. Al sole.
Nino umiliato e sorpreso ripone bottiglia di plastica con cura tra gli scogli del molo. Al sole.
Caldo ferragostano, non una bava d'aria. Hanno mangiato pizzette. Resisteranno sul molo fino a sera, poi stremati torneranno al parcheggio rovente, all'autostrada intasata, all'autogrill per la toilette, finalmente a casa.
Nelle cinque ore seguenti, a nessuno viene l'idea di andare a bere alla fontanella della spiaggia, gratis.
