"LA SCA-LA DI MI-LA-NO!
FA-MO-SA IN TUT-TO IL MON-DO!"
Scandisce e sorride la Signora Brambasca, mentre il tram sferraglia davanti al Tempio della musica.
Parla solo milanese stretto e in questo idioma si rivolge così agli italiani come agli stranieri, orgogliosa e ingioiellata.
Fresca di messa in piega e rossetto ciliegia, avvolge orgogliosa i suoi Settanta in cappotto cammello, collant contenitivi e valleverde.
Un'istituzione, la Signora Brambasca, alla quale le istituzioni dovrebbero rendere maggior merito.
Lei spiega e racconta, sempre brillante e sorridente. Come tutte le persone un po' sole e un po' sorde, d'altronde, non smette di parlare e non risponde alle domande, ma senza mai perdere la cortesia e l'operoso buonumore di orgogliosa padrona di casa.
La Signora Brambasca abita a porta Cica, ovviamente essendo milanese, e la considera una gran fortuna per via del tram che ogni sera la porta a messa al Duomo, e attraverso il centro della sua Milano.
Racconta a tutti, senza preoccuparsi di non essere stata interpellata, la bellezza della sua città.
Pubblico immusonito e frettoloso, non importa: il tram scarrozza la comitiva nolente sul pavé. La signora conversa amabile con chiunque le dia retta e non, disquisendo di come oggi non si trovi più la servitù di una volta, i giovani ghan minga voglia de lavurà e così vien quei altri a rubargli il lavoro. Che poi, lavoren minga gnanca lori.
Ma poi trionfa e sorride, alle Colonne, quasi alla conclusione del suo giro, che Milan, l'è sempre un gran Milàn.
Casting di signore per l'expo_ contattare atm/comune di milano.
Numero verde in sovraimpressione.