I FATTI:
Partiamo dalle dimensioni microscopiche del confetto, dal suo nome infantile e quasi afasico, dalla confezione decisamente understatement, persino dal ticchettio fesso che fa la scatolina a scuoterla.
Chiediamoci ora chi possa aver potuto (c'è chi dice, coscientemente) coniugarlo con un colore blu trasparente, i-mac/hi-tech anni Novanta. Chiediamoci se sia frutto di ignoranza o di malizia questa declinazione del nome, che i ben informati ci dicono mutuato da un master mba.
Seguiamone le tracce:
- gli spot con una gnocca stonata >
- gli ingenui tentativi di viral marketing >
- la completezza di informazione storica >
- e l'analisi scientifica >
LE TESTIMONIANZE:
Abbiamo consultato esperti di indagini di mercato, panel, interviste; ma anche consulenti accenture, freelance e creativi.
Tutti, nessuno escluso, ci hanno confermato che:
- è un piacere vitalizzante: il suo gusto esternamente dolce, internamente fresco e delicato, riequilibra lo stato emotivo.
- è rassicurante: perchè è piccolo, misurato, semplice adatto ad un consumo libero e disinvolto.
- è unico: per il suo gusto equilibrato e la sua confezione pratica, tascabile, giocosa.
- è globale: una delle mentine più conosciute e vendute al mondo.
L'AZIONE:
Abbiamo acquistato uno scatolino blu royal (come le cartucce pelikan).
L'abbiamo scosso per udirne il ticchettio e vivere nella sua completezza
(nota: l’esperienza non è stata completa quando abbiamo provato con TIC TAC KING SIZE: un prodotto esclusivo confezionato con cura artigianale racchiuso in un'elegante ed originale confezione, per quanto sia impreziosita da una pergamena.)
Ed ora, adagiamo a nostro rischio sulla lingua un paio di confetti: ne percepiamo personalmente l’immediata sparizione nel vuoto spaziotemporale che intercorre tra la prima papilla e la seconda della nostra lingua.
Nel corso di questa terminabile esperienza, con l'aiuto delle telecamere nascoste abbiamo finto di dimenticare la scatolina blu e il suo contenuto sul cuscino, come se fossimo stati immersi in altre faccende domestiche.
CONCLUSIONI E IPOTESI:
Ed ecco il risultato: il giorno dopo, tornati sul luogo, abbiamo trovato freschi momenti di piacere in due calorie, ovunque tra le lenzuola. Ma del sapore di menta, nessuna traccia.
Incuria? ignoranza? malversazione? omertà? corruzione, forse? Certo è che finora non si è fatto abbastanza per fare chiarezza su questo mistero.
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Non perdete la prossima puntata dell'inchiesta: "TIC TAC® Cinnamon (limited edition): prima che sia troppo tardi"
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