ti capita di seguire la milano sanremo,
all'altezza di alassio quando alla curva sul porto l'aurelia
comincia a discendere piegando come un serpe verso il golfo.
e se domani in quel momento
ti capita di veder girare uno sguardo verso il largo,
staccando un istante dai quadricipiti affannati e ormai stanchi
dopo ore di pedali presi a schiaffi dal vento.
saranno le tre, tre e mezza circa.
venticinque, trenta nodi circa.
io sarò là. nel mare tra l'isola e il capo.
anch'io schiaffeggiata dallo stesso libeccio,
e da un'acqua un po' piu' salata.